LA GIUSTA COMUNICAZIONE
MI AZZARDO A DIRLO! è una campagna di sensibilizzazione promossa da Associazione GiocOvunque.
Il diritto al gioco è un diritto per tutti. Ma anche la parola GIOCO ha qualche diritto.
Quello di non essere usata in maniera sbagliata.
Il gioco pubblico, con vincite in denaro, come anche affermato dall'articolo 721 del codice penale è "gioco d'azzardo" ed è necessario dirlo.
Chiediamo all'agenzia governativa ADM (Agenzia Dogane e Monopoli), agli organismi preposti alla realizzazione dei messaggi promozionali e pubblicitari, agli enti e alle organizzazioni che collaborano con ADM, di adottare una comunicazione corretta in relazione al comparto del "gioco pubblico con vincite in denaro", in ogni sua forma, fisica o online.
Riteniamo che sia semplice realizzare una comunicazione corretta.
Chiediamo di aggiungere ad ogni comunicato, ad ogni messaggio, ad ogni cartello, adesivo, affissione, logo, la specificazione "d'azzardo" alla parola "gioco", per non usare formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di GIOCO e della parola GIOCO vivono ogni giorno.
Com'è adesso
Il gioco è vietato ai minori
Se non hai 18 anni non puoi giocare
Il gioco può provocare dipendenza patologica
Come deve essere
Il gioco d'azzardo è vietato ai minori
Se non hai 18 anni non puoi giocare d'azzardo
Il gioco d'azzardo può provocare dipendenza patologica
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